Esseri liberi
La certezza che in ogni essere umano è contenuto il potere creatore della propria esistenza ,il potere di creare la propria vita in tutti i suoi aspetti,attraverso quello che egli pensa di essere, quello in cui crede,nella propria percezione della sua unità e unicità in contrasto con le tendenze disunificanti delle paure e delle malattie è il principio ispiratore di un grande gioco le cui regole si dispiegano solo a colui che le desidera osservare.
Sono infatti le personali dinamiche espressive non agite che intralciano il divenire dell’Essere, le azioni creative non compiute le parole non dette, i sensi di colpa che trattengono nel passato,il senso del dover fare per essere riconosciuti,la fedeltà ai segreti parentali, il dover dire “si” per non dispiacere gli altri, l’auto svalutazione : “non ce la farò mai ” ”quel che penso io non interessa a nessuno” “quello o questo sono migliori di me”,la tendenza perfezionistica “devo sempre pensare io a tutto” o l’iper attivismo :”chi si ferma è perduto” o ancora la critica permanente le tendenze e i modelli socio affettivi ereditati dell’infanzia , sono modalità interne,regole fondanti la nostra struttura psico sociale che ci incardinano in schemi ripetitivi creati dalla famiglia dalle leggi e dalle tradizioni che non abbiamo scelto liberamente,ma alle quali impariamo ad uniformarci e dalle quali oggi siamo chiamati a prendere le distanze se vogliamo erigerci nella nostra dimensione individuale, per divenire Chi siamo veramente ovvero Esseri co-creatori della nostra felicità!
Il non poter più procrastinare questa presa di coscienza si rivela nel disagio psicofisico,nel sintomo e nella malattia, linguaggi corporei di disarmante semplicità manifestate sul palcoscenico della nostra commedia , nel tentativo di far prendere consapevolezza del proprio processo evolutivo trattenuto dalla direzione alla felicità alla gioia e all’amore cui l’Essere naturalmente tende, “alzando il tono” tanto più quanto l’Ego si mostra sordo al sentire le esigenze del Se interiore,unico vero abitante del nostro corpo.
Un aiuto terapeutico utile per chi desidera far emergere in modo autentico le“incoerenze” non più rimandabili e differibili nel “proprio tempo” proviene dall’osteofluidica cranio sacrale. Nella pratica terapeutica i disturbi e i sintomi vengono infatti trattati come conseguenze di una struttura di pensieri.Nella sua attuale codifica questo metodo unisce gli approcci manuali osteopatici craniali Sutherland, le intuizioni energetiche di Shizuto Masunaga,la riflessologia Fitzgerald,la Polarity Therapy del dr Stone unitamente al Touch for Healt di J.Thie.
Essa è quindi caratterizzata da approcci manuali molto dolci tipici della conoscenza dei protocolli terapeutici sopra accennati e da interessanti metodologie appartenenti alla fisica quantistica come le leggi del transfert e l’informazione vibratoria indispensabili per “suggerire” senza urlare,la soluzione più integrabile per “la persona” vista in dimensione olistica in tutti i suoi piani in quel preciso momento.
La restrizione circolatoria nel dinamismo dei fluidi,causata da eventi traumatici, cadute incidenti operazioni chirurgiche, nascite problematiche(vedi articolo in archivio) o traumi emozionali intensi quali fobie abbandoni lutti,ansie attacchi di panico,inespressi conflitti affettivi è la prima risposta a cui la bio-logica intelligentemente procede,per tentare di isolare la sofferente zona bersaglio colpita aggredita dall’evento psicofisico, raffreddandola anestetizzandola fino ad escluderla poco a poco dallo schema della corteccia cerebrale.
Si ponga attenzione la zona colpita sarà sempre meno rappresentata fino a scomparire nella coscienza,tuttavia essa continua ad esistere !
Per comprendere meglio questo meccanismo di autoprotezione che giocano i fluidi nel corpo,si deve prima di tutto comprendere che essi rappresentano un ruolo di interfaccia tra il piano esterno incarnato manifesto e quello interno sensibile animico, il sangue la linfa e il liquido cefalo rachidiano a differenti livelli esprimono le intenzioni di vitalità ,gioia di vivere, propulsione evolutiva verso il divenire dell’Essere.
Sono infatti le personali dinamiche espressive non agite che intralciano il divenire dell’Essere, le azioni creative non compiute le parole non dette, i sensi di colpa che trattengono nel passato,il senso del dover fare per essere riconosciuti,la fedeltà ai segreti parentali, il dover dire “si” per non dispiacere gli altri, l’auto svalutazione : “non ce la farò mai ” ”quel che penso io non interessa a nessuno” “quello o questo sono migliori di me”,la tendenza perfezionistica “devo sempre pensare io a tutto” o l’iper attivismo :”chi si ferma è perduto” o ancora la critica permanente le tendenze e i modelli socio affettivi ereditati dell’infanzia , sono modalità interne,regole fondanti la nostra struttura psico sociale che ci incardinano in schemi ripetitivi creati dalla famiglia dalle leggi e dalle tradizioni che non abbiamo scelto liberamente,ma alle quali impariamo ad uniformarci e dalle quali oggi siamo chiamati a prendere le distanze se vogliamo erigerci nella nostra dimensione individuale, per divenire Chi siamo veramente ovvero Esseri co-creatori della nostra felicità!
Il non poter più procrastinare questa presa di coscienza si rivela nel disagio psicofisico,nel sintomo e nella malattia, linguaggi corporei di disarmante semplicità manifestate sul palcoscenico della nostra commedia , nel tentativo di far prendere consapevolezza del proprio processo evolutivo trattenuto dalla direzione alla felicità alla gioia e all’amore cui l’Essere naturalmente tende, “alzando il tono” tanto più quanto l’Ego si mostra sordo al sentire le esigenze del Se interiore,unico vero abitante del nostro corpo.
Un aiuto terapeutico utile per chi desidera far emergere in modo autentico le“incoerenze” non più rimandabili e differibili nel “proprio tempo” proviene dall’osteofluidica cranio sacrale. Nella pratica terapeutica i disturbi e i sintomi vengono infatti trattati come conseguenze di una struttura di pensieri.Nella sua attuale codifica questo metodo unisce gli approcci manuali osteopatici craniali Sutherland, le intuizioni energetiche di Shizuto Masunaga,la riflessologia Fitzgerald,la Polarity Therapy del dr Stone unitamente al Touch for Healt di J.Thie.
Essa è quindi caratterizzata da approcci manuali molto dolci tipici della conoscenza dei protocolli terapeutici sopra accennati e da interessanti metodologie appartenenti alla fisica quantistica come le leggi del transfert e l’informazione vibratoria indispensabili per “suggerire” senza urlare,la soluzione più integrabile per “la persona” vista in dimensione olistica in tutti i suoi piani in quel preciso momento.
La restrizione circolatoria nel dinamismo dei fluidi,causata da eventi traumatici, cadute incidenti operazioni chirurgiche, nascite problematiche(vedi articolo in archivio) o traumi emozionali intensi quali fobie abbandoni lutti,ansie attacchi di panico,inespressi conflitti affettivi è la prima risposta a cui la bio-logica intelligentemente procede,per tentare di isolare la sofferente zona bersaglio colpita aggredita dall’evento psicofisico, raffreddandola anestetizzandola fino ad escluderla poco a poco dallo schema della corteccia cerebrale.
Si ponga attenzione la zona colpita sarà sempre meno rappresentata fino a scomparire nella coscienza,tuttavia essa continua ad esistere !
Per comprendere meglio questo meccanismo di autoprotezione che giocano i fluidi nel corpo,si deve prima di tutto comprendere che essi rappresentano un ruolo di interfaccia tra il piano esterno incarnato manifesto e quello interno sensibile animico, il sangue la linfa e il liquido cefalo rachidiano a differenti livelli esprimono le intenzioni di vitalità ,gioia di vivere, propulsione evolutiva verso il divenire dell’Essere.
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